martedì 24 settembre 2013

Lui Fisica, lei Lettere moderne

A volte mi immagino che fine faranno i miei cari pupazzi. I due raffigurati in questa illustrazione sono uno l'opposto dell'altro, lui mente matematica, lei letterata.

Ecco il loro futuro.

Lui diventerà sempre più brutto e più gobbo (per lo studio matto e disperatissimo) ed infine vincerà un dottorato a Cambridge. Lei diventerà una grandissima appassionata di Calvino, dell'ipertesto e deciderà di fare Lettere e Filosofia. Non contenta della Laurea triennale, prenderà anche una Laurea Magistrale in Scienze del Testo. Farà il concorso per il dottorato e sarà scartata a favore della figlia della nipote della cugina di terzo grado dalla parte di mamma del Rettore dell'università. Finirà a fare la commessa da Intimissimi.

Poi un giorno lei, mentre sta andando a lavoro noterà un tipo bruttissimo, gobbo e occhialuto. Lo riconosce e lo saluta. Anche lui la riconosce e gli parla del suo dottorato, che in realtà è in Italia di passaggio. Lei gli racconta del suo lavoro di merda e di quanto abbia perso le speranze di un futuro migliore. Lui la consola e gli dice che deve tirarsi su, che i lavoretti di merda sono temporanei e che tutto si risolverà. I due si salutano , addirittura con una bacio sulla guancia.

Ma il lavoro temporaneo di lei diventa lavoro stabile e le speranze di un futuro migliore vanno a farsi friggere. Lei decide così di partire per l'estero, di andare in Inghilterra, li si che si sta bene e c'è lavoro le dicono. Ma una volte arrivata a Londra ecco che di nuovo le piombano addosso gli stessi problemi, ovvero, di nuovo è una commessa in un negozio di intimo.

Una sera , presa dalla disperazione decide di ubriacarsi. La sbronza è dura, esce dal bar e si siede davanti ad un negozio a rimurginare, rimurginare, rimurginare e a pensare se tornare a casa oppure no. Ma ecco che all'improvviso di nuovo fanno capolino quei capelli rossi e quella gobba. "Cosa ci fai qui" dice lui a lei.
Lei si vergogna, è in uno stato pietoso e l'orgoglio brucia, brucia sempre più forte. "Ehi chi si vede" fa lei barcollando.

"Tu non stai bene sai" dici lui con tono serio. "Ti porto a casa mia, così ti riprendi". Lei si appoggia alla sua gobba ed insieme si dirigono nel bell'appartamento di lui. Lui apre la porta e la fa accomodare sul divano del soggiorno. Un'appartamento pulito e perfetto. "Aspettami qui" dice lui a lei.

Dopo una quidicina di minuti lui ritorna con una foto di loro due alle elementari che tornavano a casa. "Guarda come eravamo felici" dice lui "Gli anni migliori della mia vita". Non lo stesso per lei.



E lei guardando la foto finalmente realizza una cosa: non era mai stata felice. (AMAREZZA)



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